Tecofila Colla, una disegnatrice e pittrice botanica della prima metà dell’Ottocento, in Piemonte.
31 Maggio 2017
Una vita segnata da tre grandi amori: il primo ad arrivare fu quello per la montagna e l’alpinismo, coltivato quando le donne in montagna erano davvero poche. Poi l’amore per suo marito, Enzo Rochon, che sposò nel 1963. In ultimo, unica passione che la vita le concesse fino alla fine, arrivarono i minerali.
Mario Strani ha percepito con forte anticipo rispetto ai tempi l’importanza dei fenomeni naturali e in particolare dei danni recati all’ambiente. Uno dei problemi più complessi che si possano presentare è l’invasione del territorio da parte di specie alloctone [provenienti ed evolutesi in altri ecosistemi]. È difficile capire quali effetti questo comporta ed è tutt’ora inimmaginabile un ripristino della situazione precedente.
Mostra del fungo 2010.
X anniversario.
Laboratorio interattivo Domenica 24 novembre 2013. Ore 16,00 – 18,00.
Programma dell’evento:
Ecco l’edizione 2014 del ciclo di conferenze “Lunedì Scienza” organizzato dall’Associazione Naturalistica Pinerolese delegata dal Comune alla gestione del Civico Museo didattico di Scienze Naturali Mario Strani.
Il dépliant in formato PDF è scaricabile qui.
Anno fondazione: 1979.
Gestore: Associazione Naturalistica Pinerolese.Il Civico Museo Didattico di Scienze Naturali “Mario Strani” nacque nel 1979, a seguito della manifestazione “Autunno a Pinerolo” – comprendente una parte enogastronomica denominata “Fungo d’Oro” ed una mostra micologica – e per iniziativa dell’Associazione Turistica Pro Loco di Pinerolo, che curò l’allestimento di una sala al piano terreno dello storico Palazzo Vittone, affacciato sul cuore pulsante della città: piazza Vittorio Veneto.
Fin dagli inizi la maggior parte degli esemplari esposti venne fornita dal dr. Mario Strani, attingendo alla sua ricca collezione privata.
Durante il ‘700, periodo denominato “illuminismo”, l’aristocrazia ripristinava le proprietà terriere e le ville di campagna ridisegnando l’ambiente secondo un nuovo gusto: quello del giardino romantico o informale o all’inglese. Il giardino avvolgeva le dimore signorili, separate dal resto del mondo da mura di cinta, lungo le quali, di tanto in tanto, si aprivano degli accessi che univano idealmente il Parco alla natura circostante.